Semplice da installare ed economico, risparmi in bolletta col fotovoltaico plug&play!

In generale, l’espressione plug and play (che tradotto letteralmente significa “collega e usa”) viene utilizzata in diversi contesti con riferimento a tecnologie che possono essere messe in uso all’interno di un sistema senza che l’utente del sistema conosca o metta in atto una specifica procedura di installazione o configurazione;In questo contesto con l’espressione fotovoltaico plug and play, si intende un insieme formato da due o tre elementi facenti parte un generatore di energia elettrica (moduli fotovltaici, Inverter e Batterie) pronto per essere utilizzando dall’utente finale come se fosse un qualsiasi elettrodomestico.

I sistemi fotovoltaici plug and play, possono essere di due tipi:

  • Sistema fotovoltaico connesso a rete senza accumulatori
  • Sistema fotovoltaico connesso/non connesso a rete con accumulatori

In questo articolo, vogliamo soffermarci sui sistemi fotovoltaici plug and play connessi alla rete senza accumulatori in quanto, quest’ultimi stanno avendo un grande successo in Europa, Australia e USA. In particolare, vogliamo parlare dei micro sistemi fotovoltaici di potenze inferiori a 800W, la cui normativa Italiana di riferimento sarà la CEI 0-21. Potenze superiori, sono comunque installabili ma richiedono autorizzazioni da parte dell’ azienda distribuitrice di energia elettrica e in alcuni casi, anche adeguamento delle linee elettriche che potrebbero non supportare l’aumento della potenza generata dal sistema. Per questo motivo, è stata fatta una normativa a parte per i cosiddetti micro sistemi fotovoltaici plug and play al di sotto degli 800W e che non richiedono specifiche autorizzazioni.

Nel caso in cui le misure standard dei moduli fotovoltaici non fossero compatibili con lo spazio a disposizione, possiamo realizzare moduli fotovoltaici su misura e di varie colorazioni , contattaci per avere più informazioni.

Come funziona?

Il sistema di cui vogliamo parlare è composto solo di due componenti:

  • Uno o più pannelli solari della capacità massima permessa dalla legge (800W in Italia, 600W in Svizzera)
  • Inverter di tipo Grid Tie per la connessione alla rete tramite spina.

Grazie al nostro kit fotovoltaico è possibile immettere l’energia prodotta dai moduli fotovoltaici nella rete domestica durante le ore di maggiore insolazione e consumarla al momento con grandi vantaggi in termini di risparmio in bolletta.

Questi sistemi micro fotovoltaici, sono capaci di produrre poche centinaia di Wh (watt ora) che però per esempio, possono azzerare il consumo fisso di un appartamento (principalmente frigorifero, luci di standy by ecc…) o altro, dipendendo della superficie disponibile da dedicare alla produzione e comunque rimane l’unica alternativa per l’autoproduzione e l’utilizzo di energia fotovoltaica in spazi limitati come per esempio appartamenti in edifici di grandi città.

L’obiettivo di questi sistemi, è trasformare appartamenti totalmente passivi dal punto di vista energetico, in appartamenti attivi per quanto riguarda il fabbisogno energetico e comunque a lungo termine,  questi sistemi installati su larga scala, potranno ridurre l’utilizzo di combustibili fossili per la produzione di energia formando cosi una rete di micro generatori che possono oltre che produrre energia per autoconsumo, immettere in rete la parte eccedente di energia prodotta.

Per la sua funzionalità il sistema dovrà essere così collegato:

  • I moduli fotovoltaici previsti nel nostro KIT vanno collegati in serie
  • L’inverter, va collegato alla rete tramite la spina di uscita che sarà inserita nella presa più vicina ed è preferibile tenerlo al coperto.
  • Dalla rete Enel verrà prelevata solamente l’energia al netto di quella autoprodotta.


La logica di funzionamento di un  sistema fotovoltaico plug and play connesso a rete, è differente rispetto ai sistemi con batterie: infatti l’energia prodotta dai pannelli viene direttamente immessa nel circuito domestico, collegando la spina di uscita dall’inverter, direttamente alla presa più vicina all’impianto, in questo modo, l’energia prodotta viene autoconsumata nel momento stesso della produzione, cioè non vi è accumulo di energia e conseguente risparmio in bolletta. L’immagine mostra chiaramente un esempio di installazione:

Schema fotovoltaico plug&play

Il circuito elettrico è semplificato rispetto ai sistemi con batterie, e l’installazione è più rapida e accessibile a persone anche menoesperte. Tutti i connettori sono diversi e non c`é possibilità di errore durante la connessione del sistema alla rete, il che lo converte praticamente in un elettrodomestico. Come svantaggio, se cosi si può definire, Il sistema non produce in caso di black-out, cioè se manca la corrente elettrica si disabilita e disconnette automaticamente. Le normative vietano di immettere energia in rete in caso di guasto della rete stessa in quanto sarebbe pericolosissimo per gli operatori che sicuri di non essere connessi alla rete elettrica, potrebbero prendere la scossa da energia prodotta da sistemi di questo tipo. Per questo motivo, gli inverter connessi a rete, hanno un meccanismo speciale che li “spegne” nel caso di assenza di elettricità dalla rete convenzionale.

Chi lo può installare?

Come accennato in precedenza, l’incentivazione di microsistemi fotovoltaici plug and play, proviene da una direttiva europea in materia di energie rinnovabili e di semplificazione. Molti paesi come Germania e Svizzera già hanno recepito questa direttiva fino anche a permettere la vendita di questi dispositivi nei supermercati e senza necessità di chiedere alcuna autorizzazione per il loro utilizzo. L’unica limitazione é la potenza del generatore che deve essere di potenza limitata per non rischiare di sovraccaricare la rete. In Italia la normativa CEI 0-21 ha il compito di definire le regole per questi sistemi. 

Detto questo, tutti possono installare questi sistemi, ma, bisogna fare una distinzione facendo attenzione al contatore che la compagnia elettrica ha installato per misurare i nostri consumi. I contatori elettrici di nuova generazione, sono tutti di tipo bidirezionale, cioè, sanno differenziare l’energia prelevata dalla rete convenzionale, rispetto all’energia immessa nella rete da sistemi plug and play o di altro genere.

Se abbiamo un contatore bidirezionale, potremo installare un sistema fotovoltaico plug an play senza nessun accorgimento aggiuntivo rispetto a quanto detto in precedenza, e nel caso avessimo prodotto energia in eccesso, questa verrà “regalata” alla rete senza nessun costo per noi. Nel caso invece avessimo ancora un contatore di vecchio tipo, dobbiamo sapere che questi, non differenziano l’energia immessa dalla rete e quella auto prodotta, quindi, solo in caso di energia in eccedenza, il contatore sommerà l’energia immessa in rete, alla nostra bolletta. Un modo per evitare questo problema, è scollegare dalla rete l’inverter quando siamo sicuri che stiamo consumando meno di quanto il nostro sistema fotovoltaico plug and play sta producendo. Un modo per capirlo é utilizzare un misuratore di consumo/produzione da presa oppure wireless tipo un OWL micro o simili.

I contatori bidirezionali, sono facilmente riconoscibili in quanto hanno un simbolo molto chiaro nell’etichetta rappresentato da due frecce invertite come mostra l’immagine seguente:

Contatore bidirezionale